Gli Inchiostri
Chi è Lancer Group Excalibur

Industria produttrice di inchiostri per serigrafia fondata nel 1973 e specializzata nella produzione di inchiostri per l’industria tessile.
Presente in tutto il globo con punti vendita e di importazione gestiti da professionisti del settore, nella maggior parte dei casi serigrafi o tecnici serigrafi.
In Europa presente con prodotti Plastisol e Silicone, oltre ad alcune basi acqua.
La forza di Lancer group Excalibur sta nello staff altamente professionale che ha avuto la possibilità di lavorare e crescere professionalmente anche presso altri brand storici del settore, acquisendo competenze di altissimo livello con apertura di conoscenza tecnica e pratica non comuni.
Può sembrare una domanda banale e di certo sulla bocca di qualcuno comparirà un sorriso di scherno o di compassione, ma ritengo che non sia proprio una domanda così banale come possa sembrare a prima vista.
In realtà si va alla ricerca di un nuovo inchiostro principalmente quando si presentano queste necessità:
- Quando si deve andare in produzione
- Quando si ha un problema in stampa e il proprio inchiostro non è in grado di risolverlo.
- Quando si ha la necessità o l’incombenza di dover stampare su supporti sconosciuti o nuovi o mai testati prima.
- Quando l’inchiostro che si utilizza non soddisfa più le necessità.
Perché sempre più spesso noto e mi rendo conto che, soprattutto, la maggior parte delle piccole serigrafie è alla ricerca della facile soluzione al di là della comprensione del problema, che la maggior parte delle serigrafie medie che si occupa prevalentemente del settore promozionale pretende la soluzione economica ed efficace allo stesso tempo e che solo le serigrafie o attività legate alla serigrafia di alto livello si preoccupano di individuare il prodotto più adatto per le necessità reali proprie e dei propri clienti.
Per ovvie ragioni, ogni brand ha dalla sua il prodotto migliore; tuttavia, da serigrafo, ho sempre voluto sperimentare personalmente, seguendo le regole a volte di quanti più prodotti possibile fino ad arrivare a quello che ritenevo essere il migliore per ogni specifico lavoro, grafico o tessile che fosse.
In questi anni ho avuto modo di testare diversi brand di inchiostri e prodotti per la serigrafia di diverso genere e questo mi ha permesso di arrivare a consigliare a molti miei clienti, aziende che si sono affidate alla mia consulenza, prodotti specifici e precisi indipendentemente dalla marca o provenienza, indipendentemente da chi li vendesse o commercializzasse, unicamente per il bene del cliente e della sua azienda, aiutandoli così a risolvere molti problemi in stampa o su supporti complicati da gestire.
Un solo marchio non può risolvere tutte le problematiche del mercato o questo, almeno, è il mio punto di vista, non se quello che vuoi è progredire e migliorare ogni giorno te stesso e la tua produzione, quindi la tua attività, il tuo personal brand.
Questo tipo di scelta e di metodo di ragionamento mi ha però spesso portato, in un certo senso, a dover lasciare andare il cliente che tanto avevo "coccolato" e con cui avevo costruito progetti importanti e di trovarmi a doverlo fare per questioni puramente commerciali spesso dovute a porte che anziché aprirsi si chiudevano irrimediabilmente e, il più delle volte, a discapito del cliente stesso, oltre che, ovviamente, mio e del lavoro sino a quel momento fatto.
Purtroppo in Italia lavorare come free-lance è ancora piuttosto complesso e se non sposi una causa (leggi marchio) rischi il più delle volte di essere messo fuori gioco e dover ricominciare tutto da capo: a volte mi sorprendo a sentire ancora parlare di zone di competenze e di contatto diretto col produttore anche in casi dove questo non è necessario, il tutto in un’epoca dove la comunicazione digitale è ormai quasi al 100% di tutta la comunicazione predominante e la possibilità di raggiungere tutto e tutti in qualsiasi momento, in tempo zero, e in qualunque parte del mondo è ormai un ineluttabile dato di fatto.
Rimanere “vecchi” in un sistema nuovo spesso penalizza non solo chi vuole esserlo, ma anche chi intorno a loro ruota e lavora.
Al di là di tutto, comunque, la questione rimane che, fin dai tempi biblici, in questo settore in particolare o “sei con me o sei contro di me” e ogni genere di comunicazione, collaborazione, programma di lavoro salta solamente di fronte ad una semplice seppur legittima obiezione.
La scelta di questo brand, Lancer Group - Excalibur, nasce dal fatto che, all’interno dell’azienda, conoscevo già da moltissimi anni, anche se indirettamente, alcuni dei tecnici più significativi e da subito mi sono trovato a mio agio con l'apertura mentale e la disponibilità nei confronti di chi voleva crescere e conoscere.
A dirla tutta, avevo persino avuto la richiesta di diventare distributore ufficiale prima e poi rivenditore in Italia, ma all’epoca non ero pronto e volevo costruirmi una mia identità precisa; quindi ho fatto in modo di collaborare con alcune aziende che presero poi la rappresentanza ufficiale: ho potuto però continuare ad essere un riferimento per loro, tanto che ho partecipato ad alcuni eventi, compreso un Fespa a Londra, insieme a loro, e addirittura ho avuto l’onore di realizzare i primi campionari sui nuovi prodotti.
La sostanza rimane comunque che, con questa Azienda e con le persone che la rappresentano, esiste uno speciale feeling e un grado di libertà di movimento anche al di fuori della loro cerchia di prodotti che non ho trovato in nessun’altra azienda con cui sono venuto in contatto.
E così, dopo molti anni di lavoro insieme, ho deciso che anche i miei clienti hanno il diritto di poter scegliere liberamente senza doversi necessariamente staccare da me ed ho voluto iniziare da questo brand per le ragioni sin qui esposte, ma anche e soprattutto per l’alta qualità dei loro prodotti, delle certificazioni in loro possesso, per la presenza costante e per la sempre puntuale risposta ad ogni richiesta, per l’attenzione alle esigenze dei clienti, per l’attenzione ad ogni obiezione o impressione che arrivi da me sul nostro mercato e sulla disponibilità ad intervenire anche in situazioni spesso critiche.
La scelta, quindi, non è puramente commerciale e di concorrenza, non ci sono nemmeno i presupposti perché possa esserlo: la decisione è arrivata perché ormai Accademia Serigrafica è pronta anche per affrontare questo passaggio e può permettersi di farlo in modo obiettivo e senza pressioni di sorta e, comunque, con un brand e una situazione tecnica di altissimo livello alle spalle.
Ovviamente non è e non sarà il solo marchio che sarà disponibile, ma ho voluto partire da qui per una serie di ragioni, non ultima la capacità distributiva e la presenza in tempi rapidissimi ad ogni minima richiesta tecnica e di assistenza.
La mentalità americana (e quindi anche canadese per molti versi) sta proprio nel diffondere e nel collaborare, al di là dei risultati: quelli, se la squadra lavora bene, sono inevitabili.
Spero quindi di realizzare questa equazione nel modo migliore.
Un’ultima precisazione: non è intenzione di Accademia Serigrafica entrare in competizione a livello commerciale con nessuno: semplicemente, con questa scelta e con quelle che seguiranno, esiste l’intenzione seria e fortemente voluta di essere al fianco dei propri clienti in una vesta più completa e professionale possibile.
La scelta di alcuni prodotti specifici e solo di quelli è un dato inconfutabile a conferma di questa intenzione.
Fare stampe di valore tecnico altissimo e di valore artistico oltre i limiti non significa necessariamente usare un buon prodotto e un altrettanto buon sistema: certo, questo aiuta e contribuisce in modo significativo al raggiungimento del risultato.
Tuttavia prima di arrivare a “dimostrare” di saper fare certe, cose grandiose, occorre imparare a:
- VALUTARE
- ASSEGNARE un valore
- SCEGLIERE
- DECIDERE
- AGIRE
Questo metodo potremmo condensarlo in un acronimo per meglio ricordarlo: VASDA.
Significa valutare il proprio tipo di lavoro, il numero di pezzi da produrre, la qualità da raggiungere, la risposta alle incertezze, la resa in termini sia di consumi che di aspetto, la tipologia delle macchine e dei mezzi tecnici a disposizione, la corretta scelta e preparazione dei telai e di tutta un’infinità di strumenti ed attenzioni che con gli inchiostri hanno a che fare in modo indissolubile, il tutto al di là del voler raggiungere da subito e senza preparazione tecnica risultati eclatanti e complessi.
Ovviamente, quello deve essere l’obiettivo da raggiungere, ci mancherebbe altro, ma seguendo un percorso tecnico e di competenza che necessita inevitabilmente di tempo, acquisizione di dati, procedure e competenze che vanno ben al di là del semplice “fare stampe in serigrafia”.
Quello che davvero conta è arrivare alla realizzazione quanto più possibile perfetta del semplice ordine di stampa ad un colore su un supporto qualunque, riuscendo a dare la garanzia di un’ottima esecuzione, resistenza ai lavaggi, sfregamenti o esposizione a fattori esterni, senza dimenticare l’importanza fondamentale del valore aggiunto su un supporto neutro qualsiasi.
Questa è principalmente la ragione per cui mi sono deciso a prendere seriamente in considerazione anche il “prodotto inchiostro”.
Parto quindi da qui e con la ferma intenzione di aggiungere man mano altri brand, nel prossimo futuro, per quanto riguarda i prodotti più performanti anche non nel settore tessile.
La scelta di alcuni prodotti e non di tutta la proposta del vasto catalogo è maturata in base a criteri precisi, pensati e calcolati in funzione soprattutto delle necessità in particolare di chi dovrà acquistare e utilizzare piuttosto che delle necessità di chi dovrà vendere, che non sono comunque secondarie, ovviamente; avere la garanzia di un prodotto di altissima qualità rende anche la vendita più serena e consapevole.
Ed ho voluto, infine, ripartire da qui perché qui ho avuto, al momento attuale, la costante presenza tecnica e competente di tutto lo staff di Lancer, Canadese e Americano, dalla dirigenza ai tecnici di fama internazionale, al distributore europeo sempre pronto, versatile e puntuale nelle consegne.
Questo non sarà un punto di arrivo, ma rappresenta un importante punto di partenza sul quale costruire un nuovo metodo di lavoro sempre oggettivo, senza condizionamenti e con un background di competenza sempre al passo con i tempi e puntuale.
La maggior parte dei serigrafi parte da qui: dalla coprenza.
I parametri più utilizzati oggi per definire la qualità e agevolare così la vendita di un inchiostro (e non solo) sono il prezzo basso, la coprenza alta e, aggiungerei, la mancanza di alternativa: la maggior parte delle case produttrici di inchiostro, infatti, ha normalmente una sola serie di Plastisol a catalogo e sui bianchi difficilmente supera i 2-3 tipi di alternative.
Tre parametri che nulla hanno realmente a che vedere con la reale qualità del prodotto e, soprattutto, con la sua prestazione in termini di qualità di risultato in stampa; in particolare per quanto riguarda i bianchi, plastisol o a base acqua prevalentemente.
Se quello che cerchi è una o tutte e tre queste caratteristiche puoi anche fermarti qui e non proseguire oltre nella lettura di questo testo, tenerti ben strette le tue convinzioni e aspettare che prima o poi ti possa accorgere che esistono anche altri parametri per scegliere il prodotto corretto e adatto alle tue reali esigenze.
Se invece vuoi davvero andare avanti e capire in quale direzione muoverti prendendo le tue necessarie informazioni e, di conseguenza, decisioni, rimani con me e affrontiamo il passo successivo: quello su come identificare il prodotto più corretto e, soprattutto, il modo più funzionale per ottenere il massimo dall’inchiostro che sceglierai o che deciderai di continuare ad usare nel caso tu non voglia cambiare.
Quando si sceglie un inchiostro (in questo momento stiamo parlando di Plastisol nelle diverse configurazioni che troverai nell’elenco dei prodotti disponibili) la domanda corretta non è se copre e costa poco, la domanda corretta è: “quale problema devo affrontare e risolvere in stampa?”.
E ancora: “Come posso ottenere una stampa di buona qualità in base al supporto da personalizzare ottenendo il massimo possibile in termini di coprenza, elasticità, distribuzione di prodotto, aspetto, durata nel tempo?” e il tutto senza dover fare numeri da circo (come stampare alti volumi di inchiostro, asciugare in qualche modo e passare sotto pressa o altre invenzioni del genere), semplicemente seguendo le semplici regole di base relative alla scelta corretta del telaio e dei suoi parametri, della racla e dei suoi parametri, del fuori contatto se serve e meno in base alle caratteristiche dell’inchiostro e così via.
In questa sezione, dedicata agli inchiostri, troverai non solo il prodotto, ma anche e soprattutto i parametri che ti porteranno a sceglierlo e utilizzarlo al meglio, supportato da una presenza costante e attiva di un tecnico sempre pronto a rispondere ogni volta che avrai dubbi o curiosità sui prodotti acquistati e lo troverai ogni volta che posterai un dubbio o una domanda: ogni volta!
La cattiva informazione diffusa ha portato i serigrafi alle prime armi a pensare che coprenza e deposito siano sinonimi: questo ha permesso la creazione di una serie di piccole e medie realtà che si sono focalizzate su questo tipo di convinzione, con tutte le conseguenze che ciò comporta.
La maggior parte dei serigrafi, e purtroppo non solo quelli alle prime armi, è portata a pensare che depositare inchiostro equivalga a coprire, quindi, di fatto, ad ottenere stampe con colori chiari su fondi scuri con una buona copertura e colori vivaci e forti siano essi, appunto colori chiari come gialli e rossi o bianchi.
Può anche essere che addirittura tu ti possa essere abituato all’idea che ciò possa corrispondere al vero, ma in fondo anche tu, se usi questa convinzione, sai che stampare a 43 fili o, peggio ancora, 32 fili (che sia Plastisol base acqua o solvente poco importa) non ti darà mai un risultato preciso e tantomeno coprente: deposito si, questo è fuori dubbio, ma non certo coprenza!
E allora?
Da cosa dipende la coerenza di un inchiostro?
Come avrai già capito non certo dalla quantità depositata, ma dalla quantità del deposito e dalla sua corretta stesura e, anche se conosco perfettamente quando si dice da parte dei vari esperti di turno, non ci si può affidare ad un unico parametro, definito dall’inchiostro soltanto.
Non esiste un inchiostro di per sè davvero coprente: mettitelo in testa!
Qualità e coerenza si ottengono combinando la corretta scelta dell’inchiostro in relazione al tipo di supporto (substrato) su cui si andrà a stampare, del telaio corretto e dei parametri usati per la sua realizzazione (come scelta del filato, tensione del tessuto, creazione della matrice di stampa più adatta e correttamente lavorata, così come della scelta della racla più conveniente in funzione della sua durezza e dei parametri di utilizzo come pressione, inclinazione e velocità, passaggi di stampa, dell’asciugatura intermedia, dell’eventuale e non sempre necessario fuori contatto, del ritmo di stampa, spesso sottovalutato, della corretta sequenza di stampa e potremmo andare avanti davvero per molto ancora.
In serigrafia, ricordalo, non esiste una risposta precisa ad una domanda, ma una serie di parametri che devono assolutamente andare in sincronia per garantire un risultato ottimale.
PERCHÈ LA DECISIONE DI VENDERE PRODOTTI?
Il primo passo in questa direzione consiste nella scelta dei prodotti proposti, appunto.
La scelta di iniziare da qui è stata determinata da motivazioni precise, nata dall’esperienza sul campo prima nella mia azienda e poi nelle aziende che seguo e con cui collaboro come consulente da una quindicina d’anni a questa parte.
Non mi piace mai entrare a gamba tesa nelle aziende che mi contattano e con le quali ho il privilegio di lavorare e non trasferisco mai le mie scelte e i miei gusti personali o tecnici di iniziativa, anzi; rispetto sempre la situazione in cui mi vengo a trovare e le scelte fatte dall’azienda, anche perché mettere in atto cambiamenti drastici, in molti casi, può compromettere seriamente risultati consolidati.
Pertanto, la scelta deriva dal fatto che, lavorando insieme a chi stampa e d’accordo con i responsabili di produzione e/o i titolari, spesso mi trovo a consigliare alcuni prodotti in grado di risolvere situazioni critiche che magari si protraggono da tempo senza soluzioni.
E non è detto che il prodotto giusto possa essere di aziende con le quali, magari, nemmeno intrattengo rapporti diretti, ma che so per esperienza che possono funzionare in un preciso contesto.
La scelta, quindi, di inserire questo contributo nel mio portale nasce da un intento preciso di seguire personalmente e garantire passo passo ogni singola decisione, scelta e strategia con prodotti che conosco molto bene sia dal lato benefici che limiti.
Qui dentro, quindi, troverai un catalogo molto ben definito, minimale rispetto alla vastità dei prodotti proposti, ma ottimizzato, ragionato in modo da poter offrire la giusta combinazione tra alta qualità e giusto rapporto con il prezzo, imparando ad usare le potenzialità di questo prodotto in base a delle scelte oculate e decisamente potenzianti, anche in termini di gestione dei costi e del magazzino.
Se vorrai affidarti a me, hai la mia garanzia che verrai seguito passo passo, guidato attraverso un uso consapevole ed altamente ottimizzato di ogni singolo prodotto e delle sue varie combinazioni con altri, senza mai perdere di vista qualità, prestazioni, costi e, soprattutto, la componente più importante: tu e la tua azienda ed il successo che vi meritate!
